Se il chirurgo è un robot

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L’utilizzo del robot in sala operatoria sta guadagnando ampi consensi, soprattutto in urologia e in ginecologia. Si tratta di un braccio meccanico, manovrato a distanza dal chirurgo, che ha la capacità di raggiungere zone del corpo difficili da trattare con la chirurgia tradizionale e dotato, inoltre, di una altissima precisione. Col tempo, il successo di questa applicazione ha permesso che venisse allargata al colon, al torace, al collo, fino ad arrivare anche al seno.

L’ Istituto Europeo di Oncologia di Milano è una delle prime strutture al mondo a sperimentare la chirurgia senologica robotica. Il progetto riguarda le donne, con mutazioni genetiche, che decidono di sottoporsi ad una mastectomia preventiva. L’operazione viene eseguita dall’ascella, quindi lontano dalla cute della mammella, e consente un intervento con asportazione della ghiandola più preciso rispetto alla chirurgia tradizionale. “Le nostre pubblicazioni e la letteratura mondiale” sostiene il Prof. Orecchia, direttore della struttura milanese “hanno dimostrato in modo chiaro che il robot in sala operatoria permette di ottenere lo stesso risultato oncologico con effetti collaterali post-intervento molto minori”. I vantaggi, al momento, sembrano essere quelli di una ripresa più rapida della paziente e di un migliore aspetto estetico.

Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.

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