Per mastodinia si intende un dolore al seno. Si distinguono una mastodinia ciclica e una mastodinia non ciclica. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La mastodinia ciclica è la più comune e interessa in particolar modo le donne giovani. Inizia qualche giorno prima delle mestruazioni, coinvolge entrambi i seni e si localizza più frequentemente nella parte alta della mammella fino ad interessare anche il braccio. Si associa ad un aumento di volume del seno. La mastodinia ciclica regredisce spontaneamente al termine del periodo mestruale. Può essere utile indossare un reggiseno che fornisca un adeguato sostegno (di cotone e senza pizzo) e se si esegue un’attività fisica devono essere usati i reggiseni sportivi. È invece opportuno rivolgersi ad uno specialista senologo se si notano secrezioni o retrazioni del capezzolo, o se il dolore non regredisce con i suddetti accorgimenti.
Si parla di mastodinia non ciclica quando il dolore al seno non è legato al ciclo mestruale. Insorge prevalentemente dopo i 40 anni e generalmente si risolve dopo la menopausa. Il dolore è intermittente o continuo e ben localizzato dalla donna.
La mastodinia non ciclica è di difficile interpretazione e può dipendere dalla presenza di lesioni benigne (cisti, ectasia duttale), dall’uso di farmaci (contraccettivi orali, terapia ormonale sostitutiva, antidepressivi, ecc.) o da un’ infiammazione della cartilagine che connette le costole con lo sterno (sindrome di Tiezte).
Possono essere infine causa di dolore alla mammella anche l’uso di reggiseni non adeguati o un recente aumento di peso. La terapia si basa sull’uso di reggiseni adeguati, senza ferretto ne’ pizzo, sul controllo del peso corporeo; possono essere utili impacchi caldi. È consigliabile rivolgersi al medico quando il dolore non regredisce e compaiono segni sospetti (rossore della pelle, secrezioni, introflessioni del capezzolo).