Familiarità per tumore al seno. Quali controlli fare?

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Quando nella propria famiglia c’è un componente che si è ammalato di tumore al seno, può succedere di non avere le idee chiare su quali controlli fare. Innanzitutto va detto che il carcinoma mammario oggi è una patologia con una prognosi eccellente, soprattutto se diagnosticato in una fase precoce; quindi stop agli allarmismi. La cosa migliore da fare, se mamma, nonna o altri parenti hanno avuto un tumore del seno, è quella di rivolgersi ad un senologo, che sceglierà per voi un percorso di prevenzione personalizzato.

Il medico, innanzitutto, quantificherà il vostro rischio, facendovi delle domande sulla storia familiare, personale, malattie pregresse eccetera. Vi sottoporrà poi ad una visita e, sulla base delle informazioni ottenute, vista anche l’età e la conformazione del seno, vi consiglierà gli esami da svolgere (ecografia, mammografia, risonanza magnetica, test genetici…) e la cadenza con cui eseguirli. È consigliabile, infatti, che ogni donna abbia un suo iter di prevenzione personalizzato.

Il senologo insegnerà poi come eseguire correttamente l’auto-esame del seno. Mettendosi di fronte allo specchio, vanno notate eventuali asimmetrie, anomalie della pelle o dei capezzoli. Poi, con la mano opposta al seno da analizzare, si esegue la palpazione alla ricerca di eventuali nodularità o alterazioni della consistenza mammaria. Infine, con una delicata spremitura dei capezzoli, si ricerca la presenza di secrezioni.

Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.

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