Nei primi giorni di allattamento la madre fornisce al neonato circa 500 grammi di latte al giorno, che possono diventare 800-900 nel periodo successivo. Questo implica per la madre un fabbisogno calorico maggiore, stimato in circa 500 calorie al giorno.
Senza ricorrere ad un’iper-alimentazione, è bene inserire una buona quota proteica nella dieta (carne, pesce, formaggi, uova) ma anche abbondante latte e latticini. Frutta, verdura e legumi contribuiscono al fabbisogno di fibre, vitamine ed oligoelementi del piccolo. Vanno preferiti metodi di cottura semplici (al vapore o al cartoccio) mentre vanno limitate le fritture e le grigliature. L’apporto idrico è molto importante, in quanto circa l’80% del latte è costituito da acqua; per questo motivo la madre deve bere almeno due litri di acqua al giorno.
In linea generale si può dire che nessun cibo deve essere escluso dalla mamma che allatta; tuttavia è preferibile consumare con moderazione i cibi potenzialmente allergizzanti, quali arachidi, crostacei, molluschi, cioccolata o fragole. Alcuni cibi, come l’aglio, le cipolle, i carciofi, gli asparagi o i funghi, potrebbero rendere sgradevole il sapore del latte; inoltre è consigliabile limitare l’uso di spezie e di aromi vari. È bene infine limitare il consumo di caffè (massimo 2-3 tazzine al giorno) e di alcolici (mezzo bicchiere di vino ai pasti), mentre vanno evitati i superalcolici. Bisognerebbe cercare di non fumare, in particolar modo nelle vicinanze del bambino.