Quando si esegue l’autopalpazione del seno, una particolare attenzione va dedicata ai capezzoli. Questi si trovano all’apice della ghiandola mammaria, sono di forma conica e presentano gli sbocchi dei dotti galattofori (15-20 per lato), dai quali fuoriesce il latte durante l’allattamento. I capezzoli possono essere più o meno sporgenti; possono, in alcuni casi, essere costituzionalmente invaginati, ma quando vengono stimolati si estroflettono.
Se invece il capezzolo rimane costantemente introflesso, si parla di retrazione del capezzolo: questa condizione è anomala, in quanto può essere causata da un tumore o da un infiammazione dei dotti retro-areolari. Pertanto, in caso di retrazione del capezzolo di nuova insorgenza, è bene rivolgersi ad un senologo.
Un altro segno al quale porre attenzione è la presenza di secrezione. Questo disturbo può risolversi spontaneamente, se la secrezione è sierosa e di scarsa entità. È bene, invece, rivolgersi ad un medico quando si presenta secrezione di sangue, pus o latte al di fuori del periodo dell’allattamento.
Infine bisogna notare se il capezzolo e l’areola presentino desquamazione ed arrossamento, perché potrebbe trattarsi della cosiddetta malattia di Paget, una varietà peraltro molto rara di tumore mammario. Questa malattia, in genere, compare da un solo lato e si associa a prurito e secrezione di sangue.
Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.
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