Le donne ed il loro seno hanno un rapporto intimo, che inizia fin dall’adolescenza e dura tutta la vita. Ma il seno non è un organo come tutti gli altri; è il simbolo della maternità, di genere e di sessualità. Si tratta di aspetti in grado di condizionare la donna nei rapporti con gli altri e con se stessa.

Nell’adolescente l’accettazione del proprio seno, come ci ricordano gli psicologi, è dovuta in gran parte ai rapporti della ragazza con i propri genitori, in particolare con la madre. Se queste esperienze sono state positive la ragazza tende ad accettare il suo seno che sta prendendo forma e dimensioni, qualunque queste siano.

Ma il rapporto con il seno, in un’adolescente, è condizionato anche dagli sguardi degli altri e dai modelli, spesso impossibili, che propongono la Tv, internet o le riviste di moda; donne dal corpo minuto e magro con un seno molto voluminoso. Altre volte capita invece che il seno sia voluminoso in ragazze ancora piccole di età, che magari non si sentono ancora pronte al rapporto con l’altro sesso; succede allora che assumano una postura curva in avanti, o che indossino abiti coprenti, in modo da nascondere una “femminilità prematura”.

Queste situazioni di disagio possono causare difficoltà nei rapporti con gli altri e portare la donna a richiedere un intervento di chirurgia plastica per migliorare l’aspetto del proprio seno. Questo accade soprattutto in estate, quando diventa maggiore l’esposizione del decolleté. Tuttavia, come avvertono gli psicologi, la chirurgia plastica può essere di aiuto, ma spesso non risolve i disagi psicologici.