È ormai assodato che l’attività fisica riduca il rischio di ammalarsi di tumore del seno. Ma quali sono i meccanismi per i quali lo sport ha questo effetto protettivo? Una risposta arriva da uno studio condotto negli Stati Uniti, da una ricercatrice del National Cancer Institute.
Da tempo si ipotizza che l’effetto “anticancro” dell’attività fisica nelle donne sia dovuto, almeno in parte, all’abbassamento dei livelli degli ormoni sessuali, in particolare l’estrogeno. La dott.ssa Cher Dallal ha analizzato oltre 500 pazienti in post-menopausa, che per una settimana si sono sottoposte a diversi tipi di esercizi fisici. Alle partecipanti sono stati prelevati campioni di urina ogni 12 ore, per misurare gli ormoni presenti nell’organismo.
I dati raccolti mostrano un legame diretto tra la quantità di esercizio svolto e i livelli di metaboliti degli estrogeni nelle urine. Si suppone, quindi, che l’esercizio possa aumentare il metabolismo di questi ormoni, riducendone così la quantità presente nell’organismo.
“Sappiamo che gli ormoni giocano un ruolo fondamentale nel tumore al seno, e per la prima volta questo studio ha mostrato che l’attività fisica diminuisce i livelli degli ormoni”, spiegano gli autori dello studio: “Questo non vuol dire però che l’attività fisica non riduca i rischi anche in altri modi”. L’esercizio infatti aumenta anche il metabolismo dell’insulina, per la quale sembra esistere un legame con alcuni tumori tra cui quello al seno, e diminuisce le riserve di grasso, il tessuto da cui proviene la maggior parte degli estrogeni prodotti dopo la menopausa.
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