Il reggiseno. Come, quando e perché?

Strumento utile e diabolico insieme, capace di proteggere la femminilità e di esaltare le fantasie, il reggiseno è da sempre passione e delizia. Il mercato ne offre un’ampia varietà: a coppa, con ferretto, push up, a balconcino, auto-aderente. Proviamo a rispondere alle domande delle donne su questo irrinunciabile capo di abbigliamento.

Qual è il ruolo del reggiseno? Sostenere il peso della mammella, aiutandola a modellarsi sulle suye forme naturali, senza avere l’impressione di indossarlo.

Qual è la prima regola da rispettare quando se ne acquista uno? Mai costringere il seno in una posizione forzata per fargli prendere una forma diversa da quella naturale. È dunque meglio privilegiare un reggiseno di mezza taglia in più di quella che calza perfettamente.

Cosa può succedere se si costringe troppo il seno? A lungo andare si possono avere irritazioni delle parti inferiori e quelle laterali, oltre che a livello del solco mammario.

E quando si fa sport? In questo caso il seno va contenuto sempre. La semplice attività del correre provoca infatti uno spostamento verticale delle mammelle con possibile danno micro traumatico. Un consiglio: provando il reggiseno non conviene restare dritte ed “impettite”, ma saltellare, in modo da scegliere quel reggiseno che tiene ferme le mammelle.

E di notte? Ciascuna donna è libera di seguire le proprie abitudini. In linea generale, tuttavia, il reggiseno dovrebbe essere tolto, per favorire un sonno più rilassato. Un’eccezione può essere rappresentata dai periodi in cui il seno diventa teso e dolente per i ciclici fenomeni pre-mestruali.

Cosa cambia se il seno è piccolo o grande? Chi ha un seno piccolo può anche fare a meno del reggiseno. Per chi lo ha particolarmente prosperoso conviene sempre indossarlo: in questi casi i migliori sembrano quelli a coppa rigida.

E le spalline? Non devono essere troppo sottili (per non “segnare”) e nemmeno troppo corte.

 

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