Esiste una correlazione tra alcuni tipi di lavoro e tumore al seno? Ad oggi non c’è ancora una risposta definitiva, anche se qualche tempo fa è stato pubblicato uno studio canadese, che metteva sul banco degli imputati alcuni ambienti lavorativi.
La ricerca, coordinata dal dottor James Brophy Università di Windsor e pubblicata sulla rivista Environmental Health, ha analizzato oltre mille donne che si sono ammalate di carcinoma mammario.Ne è emerso un aumento del rischio, causato dall’esposizione cumulativa a determinate sostanze, come il bisfenolo A, gli ftalati e i ritardanti di fiamma.
I risultati mostrano che l’incidenza di tumore al seno nelle donne in premenopausa è più alta in chi si è occupato per almeno dieci anni di inscatolamento dei cibi o in chi ha lavorato con le sostanze plastiche utilizzate nell’industria automobilistica.
Tuttavia non è possibile sapere, con chiarezza, se questi numeri siano dovuti all’esposizione ambientale o ad altri fattori concomitanti. Infatti, nello studio, non è stato possibile dimostrare in nessun caso una certa relazione causa-effetto. Di sicuro, però, sarà necessario condurre altre ricerche per verificare se determinati mestieri devono essere considerati dei fattori di rischio.
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