La mammografia è un esame sicuro, che tuttavia utilizza una piccola quantità di radiazioni. Per questo motivo viene sconsigliata durante la gravidanza, al fine di non arrecare danni al feto. Ed è anche questo il motivo per cui la mammografia viene fatta nei giorni successivi alle mestruazioni, quando si è sicuri che non ci sia una gravidanza in corso. Ma come comportarsi in allattamento?
Va subito chiarito che sottoporsi ad una mammografia durante il periodo di allattamento non comporta alcun rischio per la salute della mamma o del bebè. L’unico motivo per cui, spesso, si preferisce rimandare questo esame al termine dell’allattamento è il fatto che le mammelle, essendo imbibite di latte, risultano più difficili da studiare con la mammografia.
Pertanto, se c’è la necessità di eseguire una mammografia urgente, come nel caso della comparsa di un nodulo sospetto, questa può essere eseguita anche in pieno allattamento. Meglio sarebbe rivolgersi ad un centro con adeguate competenze in materia, dove sia possibile integrare l’esame radiologico con altre tecniche, come l’ecografia mammaria o la risonanza magnetica.
Nel caso in cui non ci sia una particolare urgenza è preferibile rimandare l’esecuzione della mammografia a due-tre mesi dopo l’interruzione dell’allattamento al seno.
Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.
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