Nel trattamento del tumore del seno, come ormai ampiamente dimostrato, il trattamento deve essere quanto più personalizzato possibile. I medici devono scegliere quale tipo di operazione eseguire, che tipo di terapia adiuvante (chemioterapia e terapia ormonale) e quando somministrarla (prima o dopo l’intervento), se eseguire o meno la radioterapia eccetera.
Uno studio condotto Stati Uniti, pubblicato sulla rivista Jama Surgery, ha cercato di far luce su quale sia la strategia terapeutica migliore nelle donne in età avanzata e con uno stato di salute definito “fragile” (presenza di demenza senile, multiple patologie e scarsa autonomia). Sono pertanto state prese in esame quasi seimila donne, ricoverate presso case di riposo, a cui era stato diagnosticato un tumore al seno e trattate con intervento chirurgico.
I dati hanno dimostrato che il 58% delle donne ha avuto un declino funzionale significativo nell’anno che ha seguito l’intervento chirurgico, con compromissione del grado di autonomia nelle attività quotidiane, come mangiare, vestirsi, lavarsi e così via.
“La chirurgia spesso permette di guarire, ma può avere un impatto negativo sulla vita dei pazienti anziani”, ha commentato Victoria Tang, prima autrice dello studio: “Nelle donne più fragili le cure dovrebbero essere personalizzate: bisognerebbe avere chiaro l’obiettivo dell’intervento medico e considerare opzioni possibili, come la sola terapia ormonale”.
Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.