La Fondazione AIOM, associazione che riunisce oltre duemila oncologi italiani, passa al contrattacco nei confronti delle fake-news in tema di tumori; nasce così il portale www.tumoremaeveroche.it, con lo scopo di contrastare la disinformazione in campo oncologico.

“Negli anni abbiamo assistito alla pericolosa diffusione di teorie pseudoscientifiche sulle cure ‘miracolose’ del cancro” scrive Fabrizio Nicolis, oncologo e Presidente dell’AIOM “dal siero Bonifacio che prese il nome dal veterinario di Agropoli che usava le capre, allo squalene dei nostri giorni per cui la cartilagine di squalo funzionerebbe come una sorta di antidoto, al veleno dello scorpione cubano fino alla cosiddetta ‘cura Simoncini’ a base di bicarbonato”.

Internet è lo strumento principale con cui i cialtroni fanno leva sulle speranze dei pazienti. L’attrazione per le terapie “non convenzionali” è alimentata dal timore e, talvolta, dalla vera e propria disperazione causati dalla diagnosi di malattia; chi promuove queste teorie sfrutta la ricerca di speranza da parte dei malati e dei loro familiari.

“Vogliamo proporre un’informazione certificata, tempestiva e autorevole, che sappia indirizzare tutti cittadini verso verità supportate dalla medicina basata sull’evidenza” scrive ancora Nicolis. Sul sito è possibile infatti trovare risposte a molti quesiti, ad esempio, sul ruolo della dieta, dell’esposizione al sole, del fumo di sigaretta, del consumo di alcol, della sedentarietà, degli screening e delle terapie (nuove e tradizionali).

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